Perché la crisi

Qualche tempo fa leggevo che l’ideogramma cinese corrispondente alla parola “crisi” è in realtà composto da due ideogrammi che significano rispettivamente “pericolo” e “punto cruciale”.

Impossibilitata per sua natura all’immobilità, persino quando si manifesta con sensazioni di blocco o paralisi, la crisi porta con sé movimento, sconvolgimento e confusione.

I sintomi di una crisi psicologica

Di fronte a una crisi si rompono gli equilibri che erano stati raggiunti in precedenza, le strategie e le modalità messe in atto fino a quel momento per stare al mondo (in modo soddisfacente) smettono di funzionare e prendono spazio sentimenti di disorientamento, impotenza, paura.

Alcuni dei sintomi più frequenti, che possono costituire dei campanelli d’allarme, sono:

  • ansia, angoscia

  • rabbia, tristezza

  • sensazione di paralisi

  • confusione

  • sintomi fisici

Perché la crisi

Gli eventi scatenanti che possono dare vita a una crisi psicologica possono essere di varia natura, interni o esterni. Tra i più comuni troviamo:

  • perdite economiche, affettive, lutti, separazioni, tradimenti

  • cambiamenti familiari, lavorativi, professionali o trasferimenti abitativi

  • traumi, incidenti, malattie

  • insoddisfazione personale o protrarsi di periodi stressanti

Queste sono solo alcune delle cause che possono portare allo sviluppo di una crisi. In realtà, qualunque evento, interno o esterno, “grande o piccolo”, che porti all’incrinarsi del precedente equilibrio, può dare vita a una situazione di grande disagio personale.

Come affrontare la crisi

La ricerca di nuovi equilibri e la capacità reattiva sono insite, a livello primordiale, in ogni essere umano. Sebbene ognuno metta in atto diverse strategie, tra le modalità più efficaci per superare una crisi ricordiamo:

  • trovare una o più persone di fiducia con cui confidarsi e a cui raccontare le proprie difficoltà

  • applicare le proprie capacità di problem solving, magari facendo riferimento a quelle strategie che si erano già rivelate efficaci in precedenza

  • darsi del tempo: non solo per trovare delle soluzioni, ma anche e soprattutto per vivere le sensazioni - fisiche ed emotive - tipiche di un momento del genere

Talvolta, per una serie innumerevole di ragioni (e non di colpe!!), può accadere che non abbiamo le risorse necessarie per riconquistare una condizione di equilibrio e di benessere. Abbiamo delle persone di fiducia a cui raccontare come ci sentiamo e che siano anche in grado di sostenerci? Ci hanno insegnato come chiedere aiuto o siamo bloccati dal timore di apparire deboli o di mostrarci vulnerabili? Abbiamo energie da impiegare nella risoluzione della crisi o siamo ad un punto in cui sentiamo di averle già esaurite tutte? O ancora, abbiamo provato a reagire come meglio potevamo e abbiamo scoperto che quelle strategie che ci sembravano utili, alla lunga hanno solo peggiorato la situazione?

Quando la crisi psicologica non si risolve in un ragionevole arco di tempo oppure è di intensità tale da far sentire la persona che la sperimenta disorientata o sopraffatta, intraprendere un percorso psicologico può essere l’azione più indicata.

Raccontare il proprio vissuto in maniera aperta e sincera ad una persona formata all’ascolto empatico, in uno spazio sicuro e accogliente, può consentire di far luce sulle cause del momento di fatica e a identificare le risorse e le strategie più adeguate al superamento della crisi e alla prevenzione della cronicizzazione dei sintomi.

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